giovedì 17 novembre 2016

Tessera del Richiamo

Ciao a tutti e Bentornati sul blog!

Oggi vi spigherò un nuovo elaborato grafico che abbiamo realizzato nel corso della settimana, ovvero la tessera del richiamo personale!
La tessera ha lo scopo di segnare i nostri limiti e i richiami, detti anche in modo amichevole "riki",  che il docente fa notare, inoltre ci educa ad essere più consapevoli di noi stessi ...... se si arriva a 10 richiami scatta la nota personale sul registro.
Il programma che abbiamo utilizzato è Illustrator CS6: la tessera doveva essere in un formato 80x50 mm e nel fronte dovevamo mettere un logo che ci rappresentasse e infine nel retro dovevamo fare 5 colonne verticali separate da una linea orizzontale in cui mettere il numero di richiami, nello decimo richiamo.. BOOM... ecco a voi la nostra simpatica nota.
Per concludere ecco a voi la mia tessera del richiamo!

Fronte- Tessera del richiamo
Retro- Tessera del richiamo




giovedì 10 novembre 2016

Pieghevole emozionale

Buongiorno a tutti e Bentornati sul blog!

Il prossimo elaborato grafico che abbiamo realizzato dopo la locandina è la brochure!
La  brochure consiste in uno stampato composto da un numero limitato di pagine che raccoglie informazioni e immagini che hanno lo scopo di promuovere un evento, un attività commerciale ed altro ancora!
Il depliant ,diviso in 16 riquadri, doveva promuovere la nostra baita immaginaria che offriva ai clienti attività ricreative invernali.
All'interno dei riquadri dovevamo mettere i bodycopy realizzati personalmente, le immagini prese da internet, una citazione, il sub-headline e il logo ( nel mio caso il mio monogramma).
Per fare il progetto grafico abbiamo utilizzato il programma grafico InDesign e utilizzando gli strumenti necessari come i righelli e quant'altro.
Ed ecco a voi il mio progetto:


"Pieghevole emozionale 16 facciate- Fronte"
"Pieghevole emozionale 16 facciate-Retro"





giovedì 3 novembre 2016

Cortometraggio Giusy e Diego

Buongiorno a tutti e Bentornati sul blog.

Successivamente abbiamo realizzato un cortometraggio sulla storia che abbiamo pensato.
Prima di iniziare il nostro video, abbiamo realizzato una scheda per  ogni personaggio e abbiamo concluso lo storyboard. Dopo di che ci siamo divisi i ruoli sul set.
Il programma che abbiamo utilizzato per il progetto è Premiere. Inoltre abbiamo deciso la colonna sonora, gestendo il volume,  e da mettere e i vari titoli.





Screenshot Premier Pro
Ecco il mio video finale:

martedì 18 ottobre 2016

Open Day Carlo d'Arco

Ciao a tutti e bentornati!

In questo post vi mostrerò il mio primo lavoro grafico del quarto anno!
Essendo esperti nei programmi grafici rispetto alle altre classi(prime, seconde e terze), la scuola ci ha assegnato di realizzare una locandina che doveva sponsorizzare l'Open Day del Carlo d'Arco utilizzando il programma di Illustraitor.

Locandina Carlo d'Arco

martedì 11 ottobre 2016

Giusy e Diego

Buongiorno a tutti e Bentornati sul blog!

Tornati dalle vacanze estive abbiamo iniziato l'anno scolastico con la creazione del nostro primo video!
Prima di iniziare il  cortometraggio abbiamo elencato i diversi componenti presenti sul set.
Dopo di che abbiamo pensato ad una storia d'amore e abbiamo realizzato la sceneggiatura, ovvero mettere in scena e articolare la storia con dialoghi, luoghi e personaggi. Siamo passati a costruire lo storyboard, che sarebbe una guida che ci aiuta a capire dove andremo a inquadrare.
Alla fine della scelta dei ruoli sul set, dove io facevo la truccatrice per correggere le imperfezioni dei personaggi, abbiamo cominciato le nostre riprese.
Ecco alcune foto del backstage:


Spiegazione del professore per una corretta inquadratura
Confronti tra cameraman

Preparazione sceneggiatura

lunedì 6 giugno 2016

Video Conclusivo

Ciao a tutti e bentornati sul blog!,

E quest'anno è andato cari lettori!.Ovviamente non potevamo non concludere l'anno scolastico con un video che racchiude tutto quello che abbiamo svolto! Per comporre il video abbiamo utilizzato il programma IMovie e , per il mio video, ho scelto la canzone On & On di Cartoon . Nella maggior parte del video il passaggio delle immagini è rappresentato della dissolvenza sia bianca e nera che durano al massimo un secondo. Quasi tutte le immagini durano dai 3 ai 5 secondi! Spero che il mio elaborato vi piaccia!

Vi auguro una fantastica e bella estate!

Ci si vede a settembre caro blog!



         

lunedì 30 maggio 2016

Alternanza scuola/lavoro

Ciao a tutti e bentornati sul blog!,

In questo post vi parlerò di un progetto in collaborazione con l'azienda "Mail Boxes" per lo stage.
Il lavoro è stato finalizzato alla realizzazione del marchio/logotipo per la promozione del "Tennis Club Mantova". Il target di riferimento si può cosi riassumere: ambosessi, di età compresa dai i 5 ai 60 anni, amanti dello sport, dell'agonismo, della vita sana e dell'attività all'aria aperta.I principi fondamentali per il progetto erano:

  • semplicità
  • versatilità
  • riconoscibilità

 Il marchio doveva trasmettere fiducia essere rappresentativo e memorabile, efficace anche senza colore, sarà utilizzato in tutte le comunicazioni promozionali del club.
Inizialmente abbiamo realizzato alcune bozze fatte a mano su un quaderno apposito, dopo di che abbiamo scelto due idee e le abbiamo portare in digitale. Abbiamo usufruito del programma di Illustrator con 4 tavole A4 in orizzontale. Nella prima tavola, conteneva il logo centrato a colori e, in basso, la versione ridotta in bianco e in nero. Nella seconda e nella terza tavola, dovevano racchiudere le possibili applicazioni del marchio/logotipo in contesti e situazioni diverse.
E infine nell'ultima tavola dovevamo scrivere una relazione che spiegava nel dettaglio il logo.
Ecco a voi il progetto:

Logo

Mockup

Gadget

martedì 24 maggio 2016

Copertina del Diario

Ciao a tutti e bentornati sul blog!

Assieme alla proff.essa Marangoni avevamo il compito di realizzare la copertina del nostro diario scolastico per il prossimo anno.
La copertina doveva prendere in considerazione il gusto dei ragazzi e doveva essere astratta; Inoltre la proff.essa ci ha consigliato di non inserire i soliti simboli per indicare un indirizzo ma creare qualcosa di originale. Ognuno doveva realizzare almeno tre bozze fatte a mano e scegliere quella più efficace assieme alla proff.
Dopo, abbiamo riportato la bozza scelta sul computer. Abbiamo utilizzato gli stessi programmi: Illustrator e Photoshop. La mia idea era quella di fare un quaderno colorato in verde appoggiato su un banco. Nella copertina del quaderno, ho deciso di mettere due fogli stropicciati con scritto "Carlo D'arco", in forma geometrica, e "Isabella d'Este", scritto con un font graziato, e metterli in sovrapposizione tra loro e con lo scotch incollare l'ultimo fogliettino al quaderno e scriverci "Mantova". Stessa cosa ho fatto per gli indirizzi. Ecco a voi la mia copertina!




lunedì 16 maggio 2016

Il Colore in Fotografia

Buongiorno a tutti e bentornati sul blog!

In questo post vi vorrei parlare del colore usato in fotografia. Il colore è uno dei principali elementi del linguaggio fotografico, infatti le fotografie possono essere o a colori o in bianco e in nero. Se scegliamo di utilizzare il colore, abbiamo la possibilità di scegliere di scattare:

  • con i colori caldi
  • con i colori freddi
  • oppure avere un accostamento di colori caldi e freddi
Inoltre una fotografia può avere un alta saturazione (colore ricco) o una bassa saturazione (colore insaturo).

ecco a voi alcuni esempi:



colori freddi
colori caldi

accostamento colori cladi/freddi



martedì 10 maggio 2016

Reportage Fotografico al Mercato del Giovedì

Buongiorno a tutti e bentornati sul blog!

Oggi ho intenzione di mostrarvi il reportage fatto da noi il giovedì 21 aprile 2016. Per chi non lo sapesse, ogni giovedì a  Mantova si tiene il mercato, un luogo dove le persone comprano, vendono e conversano.
La consegna era quella di fotografare il più possibile, seguendo questi temi: contesto (il mercato e la città), caratteristiche principali (ambulante e la sua bancarella), atmosfera( clienti e il mercato), particolari (prodotto).
Nelle fase di editing, abbiamo rimosso quelle sfocate e selezionato quelle funzionali, e da li in poi dovevamo scegliere 12 fotografie selezionate ( ne dovevamo selezionare tre per ogni tema). Da queste fotografie dovevamo scegliere le migliori 4 fotografie scattate

Contesto 

"Il Mercato e la città"
  Caratteristiche Principali

"L'ambulante e la sua bancarella"
 Atmosfera
 
"cliente e il mercato"


Particolari

"prodotto"

lunedì 2 maggio 2016

Elementi del linguaggio fotografico

Ciao a tutti e bentornati sul blog,

In questo post vi parlerò dell'ultimo argomento riguardante al tema "come fare una buona fotografia" iniziato da tempo con il proff. Manfredini: Elementi del linguaggio fotografico.
 Principalmente ci sono tre elementi:
  • LA COMPOSIZIONE
  • IL COLORE
  • LA LUCE
Per il momento andremo a parlare solo della composizione; Gli elementi che caratterizzano quest'ultima sono:
  • La scelta del soggetto
  • Inquadratura
  • Punto di vista
  • Linee guida
Scelta soggetto
Per la scelta del soggetto ci sono cinque aspetti che possiamo seguire: soggetto, int.soggetto/contesto, int.soggetto/persone, rapporto soggetto/fruitore o rapporto soggetto/sfondo. In questo vaso ho deciso di farvi vedere il soggetto che può essere scattato da solo, interagendo con il contesto oppure interagendo con le persone

Scelta soggetto
Inquadratura
Per l'inquadratura ha tre aspetti: la posizione del soggetto, porzione di campo e taglio verticale/orizzontale. Ho voluto mostravi le fotografie riguardo a come posizionare il soggetto: centrale, laterale o verso l'alto/basso
Posizione soggetto


 Punti di vista 

Il punto di vista è caratterizzato da tre aspetti:laterale o frontale e la posizione della macchina fotografica rispetto al soggetto. Ho deciso di mostrarvi come ho fatto le fotografie dal punto di vista frontale o laterale



Punti di vista



 Linee guida

 Infine abbiamo le linee guida che si suddividono in: linee pilota, che hanno il compito di guidare lo spettatore dove si trova il soggetto , e le linee prospettiche, che sono come le prima ma partono dagli angoli della nostra inquadratura


Linee Guida

lunedì 18 aprile 2016

Regola dei terzi

Ciao a tutti e Bentornati sul blog,

Dopo l'esercizio sulla teoria del campo, abbiamo cominciato un nuovo argomento aderente alla composizione di una buona fotografia: la regola  del terzi.
La regola dei terzi deriva da un' antica conoscenza dell'uomo: la sezione aurea.
Infatti la sezione aurea non è altro che il rapporto tra due grandezze diverse che come risultato da 1,618.
Questo numero è davvero fondamentale perchè compare spesso in natura, un esempio è la struttura della conchiglia di nautilus che segue questa regola,  un' opera di Beethoven oppure nel corpo umano, per esempio se dividiamo la statura di una persona per la distanza tra piedi e ombelico otteniamo 1,618. Nell'antichità veniva cosi nominato un numero soprannaturale, per questo è stata chiamata anche "proporzione divina".
Nel campo delle arti visive l'uso di questa regola è diventata molto frequente, infatti viene usufruita sopratutto nel cinema, nella televisione, nei fumetti e nella grafica. La fotografia è un linguaggio visivo, ecco perchè ci interessa;
Ci serve sapere che esistono delle linee di forza: nella composizione vengono utilizzate in due modalità diverse:
  • il soggetto viene collocato su una o più linee di forza
  • le linee di forza suddividono lo spazio in tre parti orizzontali e tre verticali all'interno delle quali il soggetto o i soggetti vengono divisi.
Infine abbiamo i punti di forza che costituiscono dei punti di riferimento su cui collocare un soggetto o una parte di esso.
Come esercitazione avevamo il compito di fotografare sia il paesaggio e sia una persona basandoci su questi parametri e infine trovare delle foto su gettyimages.

Foto scattata da me- soggetto collocato su una linea di forza

Foto scattata da me-soggetto collocato su una linea di forza

Foto scattata da me-soggetto collocato su un punto di forza

Foto scattata da me- soggetto collocato su un punto di forza

Foto prese su GettyImages





domenica 10 aprile 2016

Teoria del campo

Ciao a tutti e bentornati sul blog!

In questo post vi parlerò di un nuovo argomento iniziato in classe con il proff. Manfredini: la teoria del campo.  Per teoria del campo si intende una teoria messa a punto nel 1971 da Attilio Marcolli, docente e studioso di arti grafiche. Il suo studio si rifà alle teorie della Gestalt: secondo la Gestalt la nostra percezione avviene per modelli, per configurazioni che si sono formate man mano nella nostra mente. Per tanto la teoria del campo la possiamo considerare come  "campo" un insieme di elementi, un territorio, una zona delimitata in cui avvengono certi fenomeni o comportamenti secondo regole o criteri che valgono solo all'interno del campo.
Dunque possiamo dire che il campo è un limite entro cui valgono certe regole: le regole possono essere leggi di natura o di diritto.
Arrivati a questo punto, possiamo fare un ipotesi: le composizione di linee e punti ci inducono ad elaborazioni di tipo logico-formale. Per esempio se vediamo in un quadrato una linea orizzontale ci induce alla quiete oppure se ci troviamo una linea verticale ci induce alla vitalità e se noi vediamo una linea curva ci porta alla continuità.
Ogni composizione sono portatrici di significati e dimostrano la potenzialità espressiva dei segni una volta che vengono organizzati.
Dopo questa spiegazione abbiamo  cercato alcune immagini su gettyimages e le abbiamo impaginate su schemi consegnati dal proff. In seguito siamo andati a fotografare i paesaggi tenendo in considerazione le schede consegnate sulla teoria del campo.



Soggetto posizionato a destra (scattata da me)

Soggetto posizionato al centro (scattata da me)

Soggetto posizionato sopra (scattata da me)

Soggetto posizionato sotto (scattata da me)




Fotografie prese da gettyimages

domenica 3 aprile 2016

Punto, Linea e Superfice

Ciao a tutti e bentornati sul blog,

Dopo aver imparato a gestire la profondità di campo, il proff ci ha spiegato come si fa ad ottenere una "buona" composizione fotografica. Bisogna sapere che la natura di composizione è organizzazione, il suo scopo è di dare evidenza al soggetto e presentarlo nella forma graficamente più efficace. La valutazione di un'immagine è frutto di due fattori: la percezione  e il gusto soggettivo; La percezione comprende quel processo di conoscenze relative alla attività sensoriali, inoltre, ci permette di comprendere i fatti che succedono intorno a noi.
Una buona fotografia deve essere semplice, accattivante e ordinata che sia capace di comunicare. Per primo compito dovevamo fare delle fotografie dove dovevamo inquadrare una superfice dove ci fosse un punto, inteso come punto di osservazione,  e una linea.
Dopo aver selezionato 10 foto, le dovevamo riportarle su Photoshop per migliorarne la resa usando i valori tonali.





martedì 29 marzo 2016

Le Tecniche di Ripresa Fotografica

Ciao a tutti e bentornati sul blog!

Come ben sapete, in questo periodo stiamo studiando la tecnica fotografica; Infatti abbiamo iniziato a parlare della profondità di campo e il movimento.
C'è da sapere che la profondità di campo  è lo spazio dentro il quale tutti i nostri soggetti che inquadriamo sono a fuoco.
Dopo abbiamo fotografato 6 fotografie, dove bisognava modificare il diaframma, la distanza di ripresa e la lunghezza focale dell'obbiettivo.
Qua vengono riportati due esempi: Nella prima immagine ho usato un diaframma  aperto con una distanza di ripresa breve, notiamo infatti che lo sfondo dietro al soggetto non è a fuoco, mentre invece nella seconda immagine ho usato un diaframma  chiuso con la stessa distanza e vediamo che lo sfondo è nitido come il soggetto.
f 40, 200 mm, distanza breve
f:6.3, 200 mm, distanza breve
Abbiamo poi fatto due foto dove dovevamo modificare la focale dell'obbiettivo nello stesso punto:

f 7.1, 135 mm, distanza breve

f 7.1, 50 mm, distanza breve



Poi abbiamo lavorato sul movimento, impostando l'opzione priorità di tempo, lavorando sui tempi:
Per congelare i movimenti ci serve lavorare su un tempo breve, così possiamo intravedere il movimento del soggetto, mentre invece per ritrarre il movimento dobbiamo utilizzare un tempo lungo. Ecco qui le fotografie:

t 1.800, f 6.3, iso 2000

t 1.400, f 6.3, iso 2000

t 1.160, f  6.3, iso 2000

t 1.50, f 6.3, iso 2000




sabato 19 marzo 2016

Gita a Torino

Ciao a tutti e Bentornati sul blog!

Il 17 marzo noi della 3AG con la classe della 3BG siamo andati a visitare l'antica Torino con l'intenzione di andare a vedere il famoso Museo del Cinema!


Teatro d'ombre - Foto di Stefano Molinari

Siamo partiti alle 6.30 e siamo arrivati alle 10.30 circa. Per prima cosa siamo andati a vedere il museo a turni: abbiamo la storia della fotografia, quindi il teatro d'ombre, la lanterna magica, la fantasmagoria e il diorama fino ad arrivare alla nascita del nostro cinema. Chi voleva, poteva salire sopra alla mole antonelliana. Dopo essere usciti e aver fatto la pausa pranzo, ci siamo incontrati con la guida turistica che ci ha illustrato i monumenti fondamentali e antichi della città, in particolare il Palazzo Madama ed infina siamo ritornati a casa. Tutte le foto sono di Stefano Molinari.



Palazzo Madama -Foto di Stefano Molianari
Mole Antonelliana- Foto di Stefano Molinari

 


giovedì 10 marzo 2016

L'esposizione fotografica

Ciao a tutti e bentornati sul mio blog.

In questo periodo con il proff Manfredini stiamo lavorando sulla corretta esposizione fotografia.
Infatti la nostra fotografia può essere giusta o sovra o sotto esposta:
  •  Giusta: quando l'immagine è corretta a livello fisico e ottico
  • Sovraesposta: quando l'immagine ci risulta più chiara e quindi i pixel vengono bruciati
  • Sottoesposta: quando l'immagine ci risulta più scura e quindi le cellule del sensore non vengono colpite dalla luce.
 C'è da sapere che per una corretta esposizione dobbiamo bilanciare sia i tempi e sia i diaframmi perchè sono inversamente proporzionali.
Come compito il proff. ci ha chiesto di fare tre fotografie: una giusta, una sovraesposta e un' altra sottoesposta.
 Ora vi mostro la prima foto con la giusta coppia esposimetrica

f 4,8, t 1/125, iso 1600
 Da questa foto dovevamo farne altre due cambiando o il tempo o il diaframma.
Io ho deciso di cambiare i tempi di 2 stop mantenendo il diaframma invariato in entrambe le fotografia (sovra e sotto esposte)

f 4,8, t 1/30, iso 1600
Come avrete notato non ho fatto altro che allungare i tempi.

f 4,8, t 1/400, iso 1600
E in questo caso ho accorciato i tempi rendendo lìimmagine scura.